Il Bio Agriturismo “Le Mignole”, posizionato a pochi chilometri da Lanciano e Chieti, grazie anche alla sua ubicazione collinare a metà strada tra il mare e la Majella, offre ai propri ospiti una cucina basata sull’impiego di prodotti biologici, dando ai piatti preparati un gusto e un sapore che riporta alla memoria i sapori dell’antica tradizione locale.

Cucina Tradizionale Abruzzese

Tra i piatti tipici abruzzesi cucinati e preparati in modo tradizionale, vi consigliamo di gustare i salumi ed i formaggi,  il “coniglio sotto al coppo”, “pizze e fuje”, “pallotte cace e ove”, “frascarelli”, “gnocchi”, “pasta alla chitarra” e tante altre prelibatezze…il tutto accompagnato da del buon vino!

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Le Coltivazioni

L‘Azienda agricola, nei quasi 12 ettari coltiva uve da vino a bacche rosse: Montepulciano e Cabernet-Sauvignon; a bacche bianche quali Chardonnay, Malvasie e Trebbiani, vitigni di qualità per vini di prestigio.

I nuovi impianti saranno allestiti con vitigni autoctoni quali Moscato e Pecorino. Inoltre coltiviamo olive da olio multivarietali, frutta di importanti proprietà quali i kiwi, ortaggi, foraggi e cereali.

Da diversi anni l’azienda è condotta con i criteri dell’agricoltura biologica.

L’Agricoltura Biologica

È un sistema di coltivazione della terra che utilizza le risorse naturali per ottenere cibi sani e buoni. Non fa utilizzo di veleni nè per la concimazione nè per la difesa delle piante dalle avversità, ma si basa su una serie di pratiche agronomiche e tecniche colturali intese a utilizzare e rafforzare fenomeni che già avvengono in natura.

Si praticano le rotazioni delle colture, alternando quelle che arricchiscono il terreno ad altre che lo impoveriscono; nella concimazione si utilizza letame prodotto nell’allevamento degli animali, oppure compost ottenuto dal recupero delle potature e dagli scarti di cucina.

Si praticano i sovesci con le leguminose; per la difesa ci si basa su tecniche atte a prevenire le malattie e a rafforzare le difese stesse della pianta; si mantengono le siepi, i boschetti, le zone umide, gli alberi ai confini dei campi, favorendo la diffusione di animali selvatici; si preferiscono colture antiche o dimenticate più resistenti a malattie (biodiversità).